Ozempic-mania

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Il farmaco che NON è miracoloso ma che è realmente pericolo.

È difficile accettarsi e accettare il proprio corpo, soprattutto in una società in cui la bellezza veritiera non è considerata vera bellezza. Infatti, la perfezione che ci propinano come ideale è un’illusione che corrode l’essenza e la rende nulla dinanzi a richieste esigenti e per nulla propositive. Ogni giorno, combattiamo contro il nostro specchio e, in molteplici occasioni, abbassiamo lo sguardo e doniamo la vittoria a malevoli giudizi.

È tempo di cambiare questa sinfonia scordata iniziando a comprendere il nostro vero valore, ricercando quotidianamente l’occasione per amarci, onorarci e apprezzarci, con piccoli rituali attraverso i quali il nostro involucro viene valorizzato in tutta la sua unicità im-perfetta.

Purtroppo, esistono situazioni in cui il bisogno di apparire perfetti, soprattutto sul tappeto rosso (che ora è diventato beige), induce alcune celebrità a compiere gesti estremi che, pur di ottenere uno scatto perfetto, mettono a rischio la propria vita e non solo la propria. Essendo esponenti e anche esempi per molt*, le proprie bizzarre necessità possono indurre a considerare le loro scelte una scappatoia e quindi una risoluzione alle proprie insicurezze.

Ragion per cui, oggi, vi parliamo dell’Ozempic, un farmaco formulato per adulti che soffrono di diabete di tipo 2 per aiutarli a gestire la glicemia: esso induce al dimagrimento veloce poiché il suo principio attivo (Semaglutide) fa perdere una elevata quantità di peso.

Molte celebrità lo assumono ma cosa comporta?

L’annullarsi.

Leggendo numerosi articoli capiamo che è diventata una vera e propria mania, soprattutto su TikTok, divenendo un nuovo trend con oltre 350 milioni di hashtag, attraverso cui si racconta il “beneficio” di un prodotto che sopprime l’appetito.

Quel che è realmente spaventoso è l’ignorare l’allarme dei medici che sconsigliano l’uso improprio per i gravi effetti collaterali che causa.

«L’aumento della domanda di Ozempic ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023. Sebbene la fornitura continui ad aumentare, non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale. Una tardiva consapevolezza della situazione di esaurimento delle scorte può comportare l’impossibilità per i pazienti di acquisire le dosi necessarie, con possibili conseguenze cliniche come l’iperglicemia. […] Ozempic è indicato esclusivamente per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico. Ogni altro utilizzo, inclusa la gestione del peso, rappresenta un uso off-label e attualmente mette a rischio la disponibilità di Ozempic per la popolazione indicata»

spiega l’Aifa, in una nota del 6 marzo 2023.

Ciò significa che per cercare una perfezione assoluta non si riflette sulle gravi conseguenze che un farmaco per diabetici causa. Il desiderio di essere impeccabili, in forma, rientrando in canoni estetici impossibili e non veritieri proposti dalla società significa, ancora una volta, annullarsi. Perdendo se stess*, ricorrendo a modi rischiosi pur di essere bell*.

Ma cos’è realmente la bellezza? E che valore possiede?

Se ci fermassimo a ragionare su questi due quesiti, forse comprenderemmo di più il nostro valore, perché, converrete con noi, che fin dalla nostra nascita noi siamo degli involucri.
Con il tempo iniziamo a comprendere quel che ci circonda e, dagli stimoli esterni, noi iniziamo a formulare il nostro proprio concetto di bellezza.
Ci saranno fasi nella quale lo specchio rivelerà delle forme che ci piaceranno, altre volte saranno il nostro ostacolo e il nostro più grande dolore.
Ma la nostra storia e le nostre esperienze, sono quel che rendono la bellezza soggettiva.
Allora mie care anime, riflettiamo su un concetto più intrinseco di bellezza e soprattutto di quel che ci fa stare bene con noi stess*.
Comprendiamo che se ci amiamo, se iniziamo a giocare persino con le nostre forme, ad accarezzarle e a silenziare richieste di omologazione e distorcimento dell’essere, forse vedremmo anche nel disfacimento la nostra meraviglia.
E da quelle cicatrici, coglierne l’essenza per poter essere voce e aiutare se stess* e il prossimo a scoprirla in sé. Abbiate nella paura, la forza di conoscervi e di carpire che non esistono farmaci di bellezza ma pillole d’illusione.

La bellezza è in voi. Lo è da sempre.

E proprio tra quelle perfette imperfezioni che la vostra unicità vi rende e vi renderà sempre bellissimi/e.
Preservate la vostra vita perché è una e unicamente una sola.
Valorizziamoci. Non lasciamoci trascinare dalla disperazione. Trasformiamola, apprezzando il nostro corpo e smettendolo di tormentarlo.
Cerchiamo aiuto nel prossimo, in noi ma senza ricorrere a metodi rischiosi per una soddisfazione illusoria.
A
ccettatevi per quel che siete e amatevi. L’amore è per sempre e se voi la coltivate ogni giorno vi renderà realmente liber*.

La perfezione esiste nella vostra im-perfezione.

Scritto da Luana Cotena e Pamela Tomarchio

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